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Portoni sezionali elettrici: tutti i dettagli

portoni sezionali elettrici

Portoni sezionali elettrici, cosa sono?

I portoni sezionali elettrici possono essere considerati come la massima espressione della tecnologia in questo settore. Sono impiegati soprattutto in ambito civile e industriale, per la chiusura dei box auto o delle autorimesse. Nei fatti, sono la naturale evoluzione delle più diffuse porte basculanti e coibentate, che continuano a essere tra le soluzioni preferite, anche se i portoni sezionali elettrici sono in netta ascesa tra le scelte in tutto il mondo.

Queste porte nascono nei Paesi del Nord Europa per far fronte al problema delle basse temperature, specialmente notturne: qui, dove la neve e il ghiaccio sono delle costanti molto temute, queste porte rappresentano la miglior soluzione per la chiusura delle autorimesse e dei box auto, per preservare le vetture dal freddo gelido.  

Come sono realizzati i portoni sezionali?

I portoni sezionali si compongono di due lamiere sagomate monoblocco: non esistono giunzioni e unioni nei pannelli e questo garantisce una continuità nel materiale indispensabile per il perfetto isolamento. La coibentazione avviene in forno, dove viene spruzzata una schiuma poliuretanica liquida all’interno delle due lamiere. Nel momento in cui la schiuma di espande, funge contemporaneamente da collante e da coibentante: la pressione che più raggiungere la schiuma espansa è di 45 kg/m2

Caratteristiche dei portoni sezionali

La caratteristica principale dei portoni sezionali elettrici è proprio la coibentazione, realizzata grazie all’ausilio di macchine altamente tecnologiche che permettono un grado di isolamento molto elevato, tale che i pannelli riescono a bloccare completamente l’azione del gelo, preservando la temperatura interna dell’ambiente e, quindi, i veicoli che vi sono custoditi. I portoni sezionali possono essere anche manuali ma, i portoni sezionali elettrici presentano numerosi vantaggi, visto e considerato anche che questi portoni possono raggiungere dimensioni e peso piuttosto elevati. Inoltre, grazie al sistema elettrificato, i portoni sezionali sono comandabili a distanza con un semplice telecomando.

Porte a impacchettamento: soluzioni innovative

porta rapida a impacchettamento

L’innovazione nel mercato attuale

Oggi le porte ad impacchettamento rapido rappresentano un’innovazione nel settore delle chiusure. Devono il loro successo a due elementi: la facilità d’installazione e la velocità di esercizio.

Le porte a impacchettamento

Il mondo frenetico della logistica, sia interna ad un’azienda che in conto terzi; l’accesso veloce a fosse di carico/scarico: sono solo due delle numerose situazioni in cui la velocità operativa è il credo da seguire. Costituite da un telo in PVC ad alta resistenza e dotate di un sistema a impacchettamento che utilizza cinghie anch’esse ad alta resistenza, le porte a impacchettamento sono l’ideale soluzione a chi ha problemi di transiti rapidi e continui, con il vantaggio di non avere particolari esigenze di manutenzione. Il sistema, oltre alla possibilità di essere installato in qualunque tipo di fabbricato ed essere adattabile a qualunque ambiente operativo, non deve essere installato a pavimento. Per luoghi che hanno esigenze di far penetrare la luce naturale o per avere visuale sull’esterno, è possibile dotare il manto di oblò trasparenti.

Tutto questo nella normale operatività, ma quando le condizioni di utilizzo sono particolari entrano in gioco le porte a impacchettamento per grandi dimensioni, espressamente concepite per operare all’interno di vani con grosse aperture. Sono uguali a quelle in formato standard per quanto riguarda materiali e tipo di funzionamento, ma permettono di operare scelte “ad hoc”, adattando la copertura e la struttura alle singole situazioni. In caso di necessità si può intervenire anche sulla motorizzazione, fino al vero e proprio raddoppio che consente di far fronte a particolari sforzi impegnativi su coperture di elevata dimensione.

Il rischio esplosioni

Una particolare tipologia di porte ad impacchettamento è quella destinata ad operare in ambienti a rischio di esplosioni: sono progettate e costruite per operare in presenza di polveri o gas, rispettando i dettami della vigente normativa in materia.

Portoni sezionali rei 120

portoni sezionali REI 120

Contrastare il fuoco

Gli effetti di un incendio possono essere devastanti, soprattutto in ambito professionale, per via dei materiali o delle quantità degli stessi che possono trovarsi all’interno dei locali. Lo scopo dei portoni sezionali antincendio è quello di impedire e, dove non fosse possibile, rallentare la propagazione del fuoco.

Portoni sezionali REI 120

Gli anglosassoni le chiamano fire door, da noi si conoscono con il nome di porte antincendio, altrimenti dette porte REI. I portoni sezionali REI sono i fratelli maggiori delle porte, diversi nelle dimensioni, ma simili nelle caratteristiche progettuali e costruttive. Per le caratteristiche che possiedono sono in grado di isolare le fiamme presenti in un locale quando scoppia un incendio e di resistere agli effetti distruttivi del fuoco almeno per un lasso di tempo stabilito dalla normativa di riferimento.  Vengono suddivisi in base alla classificazione R.E.I., acronimo delle parole francesi Resistance (resistenza), Entretenir / Etanchéité (ermeticità) e Isolement (isolamento), in cui la resistenza indica la capacità di mantenere la resistenza meccanica sotto l’attacco del fuoco, l’ermeticità la proprietà di non lasciar passare fiamme, gas caldi o vapori sul lato non esposto all’incendio e l’isolamento termico la caratteristica di ridurre la trasmissione del calore. La nomenclatura completa delle porte e dei portoni tagliafuoco è rappresentata dalla sigla REI seguita da un numero che indica il lasso di tempo, espresso in minuti primi, entro il quale la struttura è in grado di resistere alle fiamme senza cedere. Quindi, nel caso dei portoni sezionali REI 120, avremo un tipo di chiusura in grado di resistere per 120 minuti agli effetti di un incendio.

La certificazione

Naturalmente, tutti gli elementi di cui è composto il portone sono soggetti alla classificazione che viene eseguita seguendo le indicazioni prescritte dalle norme della serie EN 13501. Soltanto il rispetto di questi parametri consentirà, in seguito, di avere la certificazione di prodotto e la successiva immissione sul mercato.

Portoni per capannoni industriali: utilizzi

Portoni per capannoni industriali

Le aperture nel mondo dell’industria

Un’industria segue ritmi ben precisi, dettati dal minor tempo possibile per eseguire una lavorazione. I varchi sono uno dei tasselli di questo meccanismo: grandi per soddisfare le esigenze di velocità e di dimensionamento, in alcuni casi sono anche molto grossi.

Portoni per capannoni industriali

I portoni per capannoni industriali soddisfano praticamente tutte le esigenze dell’industri in fatto di chiusure di varchi. Il mercato attuale offre soluzioni che si adattano a qualunque tipo di esigenza: dal grande deposito logistico, al grande magazzino di stoccaggio di cereali, passando per fabbriche di ogni dimensione e tipologia, tutti possono trovare il portone adatto alle loro esigenze.

Le tipologie sono davvero tante, innanzitutto i portoni si adattano sia alle aperture verticali che a quelle orizzontali e neppure il verso rappresenta un problema: i portoni a scorrimento possono essere montati con l’apertura a destra o a sinistra, indifferentemente. Insieme alla qualità dei materiali, oggi, la velocità di funzionamento è alla base delle caratteristiche di un portone. Questa è una peculiarità dei portoni ad impacchettamento rapido e di quelli ad avvolgimento rapido: stiamo parlando di velocità che raggiungono tranquillamente i 2 m al secondo. Significa aprire un portone alto tre metri in circa 3 secondi. Per chi ha esigenze di avere più coibentazione, invece, la scelta ricade sui portoni sezionali che sono composti da pannelli isolanti e guarnizioni di tenuta. Se l’esigenza è chiudere aperture molto grandi ci si può orientare verso i portoni a libro. permettono di raggiungere dimensioni notevoli.

Gli utilizzi speciali di un portone

Ma il portone non deve solo chiudere un’apertura, a volte deve operare in sincronia con le lavorazioni o adattarsi ad ambiente con caratteristiche ben precise. È così che sono nati i portoni per carri ponte che permettono di dividere due o più aree all’interno di un capannone, pur permettendo il passaggio del macchinario. I portoni ATEX, invece, sono portoni che per le loro caratteristiche costruttive e i materiali impiegati risultano adatti all’utilizzo in luoghi a rischio di esplosione, in conformità all’attuale normativa ATEX.

Porta autoriparante per autolavaggi: caratteristiche fondamentali

Gli urti in un autolavaggio

Un autolavaggio è sicuramente esposto al rischio di collisione fra i mezzi e la struttura, portoni compresi. La porta autoriparante è la soluzione a questo problema.

Porta autoriparante per autolavaggi

La porta autoriparante per autolavaggi è una novità da poco presente sul mercato. Si tratta di una porta ad avvolgimento rapido, in cui il sistema di funzionamento si basa sull’arrotolamento del manto in PVC che compone la chiusura intorno ad un tubo avvolgitore. L’innovazione di questo sistema è data dallo scorrimento su una guida in polizene ad alta densità molecolare e autolubrificante, per mezzo di cerniere. Non sono presenti barre rigide e il manto, in caso di urto, è autoriparante. Inoltre, in caso di impatti frontali con  fuoriuscita del telo dalle guide questo può comodamente essere fatto rientrare nella sua sede. Dotando la porta di batterie UPS è possibile garantirne il funzionamento anche in caso di interruzione dell’energia elettrica e, volendo, trasformare il varco in una via di fuga. La presenza di un inverter all’interno della logica di comando permette di raggiungere velocità operative che arrivano ai 2 m al secondo e in prossimità dei punti di arresto, in apertura e chiusura, è possibile prevedere accelerazioni o rallentamenti.

Conformità

Inoltre questa tipologia di porte viene costruita seguendo i dettami della norma UNI EN 13241-1. Norma che contiene i chiarimenti su quali requisiti debbano possedere i cancelli, le porte e le barriere (manuali o motorizzate) che saranno installati in aree a cui possono accedere persone, allo scopo di fornire un accesso sicuro all’interno di edifici commerciali, industriali e residenziali a persone, veicoli e merci. Si tratta di sottoporre a prove iniziali il prodotto (da parte di un Organismo Notificato dal Ministero) a cui segue un controllo della produzione in fabbrica, l’etichettatura con simbolo “CE” e il rilascio della Dichiarazione di Conformità ( questi da parte del costruttore).

Porte industriali per interni: tipologie e funzioni

Porte industriali per interni

Le porte nell’industria

L’industria è un mondo che ha esigenze diverse, in base alle lavorazioni, ai processi produttivi, all’organizzazione interna. Le porte costituiscono una parte di queste esigenze. Chiamate a chiudere sezioni di un luogo di lavoro o un’intera sezione, devono adattarsi alle singole esigenze sul campo.

Porte industriali per interni

Le porte industriali per interni seguono, in linea di massima, le esigenze cui sopperiscono i portoni, in alcuni casi specializzandosi ancora ulteriormente. Con la tecnologia di ultima generazione sono state concepite porte avvolgibili ad autoriparazione in caso di urti, per esempio. Le stesse porte hanno velocità di funzionamento sull’ordine dei 2 metri al secondo ed oltre. Garantiscono un ottimo isolamento termico e dotandole di batterie UPS possono tranquillamente svolgere il ruolo di vie di fuga in caso di emergenza, poiché il loro funzionamento è garantito dalle batterie stesse in caso di mancanza di corrente elettrica. Esistono anche soluzioni più economiche, come le porte cosiddette “flap” (porte flessibili a battente) per esempio. Si tratta di porte con ante costruite in PVC, questo dono alle porte caratteristiche di robustezza e resistenza, anche alle basse temperature. Inoltre il passaggio delle persone risulta agevole, così come quello dei carrelli elevatori. Generalmente si può scegliere fra il funzionamento manuale o quelle assistito pneumaticamente. Un’altra soluzione può essere l’adozione delle tende a strisce in PVC: non si tratta di vere e proprie porte, ma di una serie di strisce ancorate ad un supporto metallico che ne permette la rotazione a 90° in entrambi i sensi. Questo permette il facile e rapido passaggio di uomini e carrelli. Offrono la possibilità di essere personalizzate nei colori, oltre che nel classico formato trasparente.

Le porte speciali

Per l’utilizzo nei luoghi in cui potrebbe svilupparsi un incendio anche l’industria deve adottare le cosiddette porte REI. Sono porte che per le loro caratteristiche costruttive sono in grado di resistere agli effetti dl fuoco per un certo lasso di tempo minimo. Si identificano con la sigla porta REI seguita da un numero che ne indica la resistenza in minuti (REI 60, REI 120, ecc.).

Porte carroponte: cosa sono e a cosa servono?

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Caratteristiche delle macchine carroponte

Un carroponte è un macchinario utilizzato per sollevare e spostare materiali anche molto pesanti, che può essere utilizzata sia in spazi aperti che in spazi chiusi.  Si tratta nello specifico di un argano che può essere installato al di sopra di un paranco o di un carrello. Inoltre è presente anche un ponte costituito da una trave che può essere realizzato in diverse dimensioni, a seconda delle esigenze. L’argano è collegato a funi, connesse a loro volta a delle carrucole, che consentono il sollevamento dei pesi. Il carroponte è uno strumento indispensabile per aziende che devono sollevare materiali molto grossi e ingombranti.

Quando vengono utilizzate?

I carroponte sono macchinari assimilabili alle gru per quanto riguarda le dimensioni, proprio per questa ragione soprattutto se le merci devono essere trasportate e sollevate in ambienti chiusi è necessario che gli ambienti siano adeguati per ospitare le attrezzature. Per facilitare gli spostamenti di queste macchine si rende necessario, nella maggior parte dei casi, installare delle porte carroponte. Ma di cosa si tratta esattamente? Quali sono i vantaggi di queste tipologie di chiusure?

I vantaggi di installare le porte carroponte

Lo scopo e la funzione principale delle porte carroponte è quella di consentire l’ingresso e l’uscita del carroponte all’interno dei diversi ambienti. Un altro compito fondamentale di queste porte è anche quello di fungere da pareti divisorie per gli spazi.  Un’azienda come Trivellato Srl offre diverse tipologie di porte che vengono incontro alle esigenze dei clienti.  Ci si può infatti orientare verso la scelta di porte a impacchettamento che rendono più agevole gli ingressi e le uscite del macchinario. Nel caso in cui si necessiti di carroponte di dimensioni molto grosse è possibile orientarsi verso la tipologia GD, che significa appunto “grandi dimensioni”.

Velo Pack “GD”, la soluzione per portoni grandi dimensioni

portoni grandi dimensioni

Soluzioni per la produzione industriale

Nell’ambito della produzione industriale, in particolar modo quando si parla di agevolare le operazioni e rendere più fruibile qualsiasi operazione di lavoro, è necessario tenere in considerazione molteplici aspetti.

Vantaggi che derivano dall’applicazione di portoni grandi dimensioni

In particolare, quando si ha a che fare con aziende che si occupano di grosse produzioni, trasporto merci e così via è molto importante valutare, studiare e progettare tutte le soluzioni possibili che possano aiutare ad alleggerire e a rendere più fruibile la produzione.
Nello specifico riveste un’enorme importanza l’installazione di adeguate chiusure, soprattutto se si tratta di portoni grandi dimensioni.
Nella scelta di un portone industriale è bene affidarsi sempre a delle aziende specializzate nel settore, le uniche che possano indirizzare la scelta verso la direzione più corretta per le specifiche esigenze che si possono presentare.

A chi rivolgersi

Per quanto riguarda le chiusure di grandi dimensioni, Trivellato offre un prodotto altamente specializzato e performante: Velo Pack GD.
Velo pack è la nuova ed innovativa soluzione creata appositamente per vani di grandi dimensioni ed ideata per le zone in cui il transito di veicoli è continuo durante tutta la giornata.
Un impianto Velo pack è dotato di un quadro elettrico che permette il comando guidato con apposito impianto dedicato alle situazioni di emergenza e lampeggiatori atti a rilevare ed indicare tutti i movimenti della porta stessa.
L’impianto è costituito da un semplicissimo sistema di trascinamento del telo ad impacchettamento tramite cinghie, il che permette l’installazione di questo tipo di chiusura in qualsiasi tipologia di fabbricato.
La velocità di apertura automatica della porta può variare da 0,40 a 0,75 m/s; tale velocità media è stata predisposta al fine di permettere che tutte le operazioni vengano svolte in totale sicurezza.
Il materiale da cui sono generalmente composte queste chiusure è il PVC, che dona loro la capacità di essere totalmente autoestinguenti ed ignifughe, caratteristica che riveste una grandissima importanza nel settore delle produzioni industriali.

Portoni grandi dimensioni Trivellato per la ricostruzione post terremoto nelle zone dell’Emilia

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Il terremoto in Emilia

Tutti ricordiamo il terremoto che ha colpito l’Emilia nel 2012, evento tragico che ha lasciato dietro di sé danni per 13 miliardi di euro, mettendo a dura prova l’intero settore industriale emiliano. In questi tre anni l’Emilia Romagna si è rialzata e, anche se il lavoro da fare è ancora lungo, la situazione sta lentamente tornando alla normalità grazie ai numerosi interventi di ricostruzione effettuati. Noi di Trivellato Srl abbiamo voluto partecipare e dare il nostro contribuito attivo alla ricostruzione occupandoci del nostro settore, quello dei portoni sezionali e delle chiusure industriali, mettendo in campo tutta la nostra conoscenza ed esperienza.

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