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Porte scorrevoli tagliafuoco: funzionamento

portone scorrevole rei

Conosci le porte scorrevoli tagliafuoco?

Negli ultimi anni, si è sentito parlare sempre più spesso delle porte scorrevoli tagliafuoco e dei vantaggi che queste possono offrire. Eppure, se è semplice intuire il loro funzionamento, non tutti sono ancora persuasi della loro effettiva utilità e non sembrano essere invogliati all’acquisto. Occorre, allora, capire nel dettaglio di cosa si tratti e quanto questi prodotti possano rivelarsi utili nei diversi contesti.

Perché scegliere delle porte scorrevoli tagliafuoco

In generale, le porte tagliafuoco appartengono a quel genere di serramenti capaci di respingere le fiamme selvagge che possono invadere uno spazio più o meno grande. I materiali che compongono questi infissi, robusti e resistenti al calore, offrono stabilità e sicurezza all’edificio e si rivelano utili in caso di emergenza.

Si pensi ad un grande deposito o al magazzino di un negozio: nel malaugurato caso in cui ci sia un incendio, magari causato da un cortocircuito, la porta tagliafuoco permetterebbe di isolare le fiamme e di evitare che si diffondano in altre zone, danneggiando la merce e compromettendo il benessere di lavoratori e clienti. Non solo: il grande vantaggio offerto dalle porte scorrevoli è che possono essere utilizzate senza alcuni timore e senza eccessivo sforzo perché basta tirare le apposite maniglie per lasciare che la porta scorra sulle guide e chiuda la zona scelta.

A chi rivolgersi

Nel caso in cui si desideri installare una porta tagliafuoco nel magazzino in cui si lavora o si scelga di chiedere delle informazioni aggiuntive circa i prodotti disponibili sul mercato, un buon consiglio potrebbe essere quello di contattare gli addetti di Trivellato S.r.l. che, con cortesia e professionalità, sapranno offrire ad ogni cliente la soluzione ideale per le diverse esigenze. Esperienza, impegno e voglia di soddisfare i consumatori hanno fatto la forza dell’azienda che, ancora oggi, offre serramenti di alta qualità per chi desidera solo il meglio.

Punti di carico: tutto quello che serve sapere

punti di carico

Caratteristiche dei punti di carico e componenti

I punti di carico rappresentano una componente chiave per garantire un efficiente e sicuro flusso delle merci.

Il punto di carico di solito è costituito da un portale isotermico o sigillante, dalla rampa di carico e dal portone sezionale. Questi tre elementi separati hanno come obiettivo quello di formare la soluzione più adatta nel caso in cui il carico/scarico dei mezzi diventa un’esigenza importante per la gestione logistica del magazzino.

Vantaggi

Il portale isotermico presenta numerosi vantaggi, in quanto consente al personale incaricato alle operazioni di carico e scarico di ripararsi a seconda delle condizioni meteorologiche, protegge le merci dagli eventi atmosferici, fa si che la climatizzazione interna rimanga costante e infine consente di rispettare le norme sanitarie in vigore.

La rampa di carico è in grado di facilitare e velocizzare tutte le operazioni di carico e scarico da qualsiasi veicolo e di conseguenza evita che possano sorgere dei problemi per l’altezza del piano di carico.

Le pedane di carico sono costituite da un meccanismo di emergenza idraulico che, in caso di allontanamento dell’automezzo, interviene monitorando la velocità di discesa della rampa.

La rampa di carico è disponibile con due diverse portate: da 6000 Kg e da 9000 Kg.

Il portone sezionale contribuisce a completare il punto di carico. Può essere sia manuale sia motorizzato. Grazie all’applicazione di uno o più oblò è possibile ispezionare dall’interno il mezzo in avvicinamento per le operazioni di carico e scarico.

Campi di applicazione

I punti di carico sono stati concepiti per tutte quelle attività in cui vi è la necessità di garantire che le operazioni di carico e scarico avvengano in modo veloce e sicuro.

Dopo aver valutato attentamente tutte le caratteristiche dei punti di carico, scegli la soluzione più adatta a te!

Coperture industriali mobili: principali tipologie

coperture industriali mobili

Le coperture

Ovunque vi sia presenza di materiali, attrezzi o macchinari convive l’esigenza di disporre di coperture per preservarli dalle intemperie; spesso con un ulteriore bisogno: quello di potervi operare in prossimità, per comodità di esecuzione delle lavorazioni e dei processi produttivi.

Le coperture in ambito industriale

Le coperture industriali mobili sono un buon compromesso fra la costruzione di un magazzino vero e proprio e la semplice tettoia, diventando a tutti gli effetti depositi temporanei, realizzati in assenza di opere murarie che possono essere rimossi e/o trasferiti in un altro luogo. Sono adatte, principalmente, per la protezione stagionale o per ampliare magazzini già esistenti, senza dover ricorrere ad opere edili.

La struttura viene realizzata in acciaio zincato, sulla quale viene fissato un manto in PVC ad alta resistenza.

Data la loro natura, le coperture industriali mobili danno origine a diverse tipologie di strutture che possono essere sintetizzate come di seguito:

  • frontali: poste di fronte all’ingresso di un edificio creano un tunnel per il carico e lo scarico che protegge merci ed operatori durante le operazioni;
  • laterali: in questo caso le strutture sono libere sui quattro lati e fungono da semplice tettoia;
  • di collegamento: collegano gli accessi di due edifici diversi, proteggendo dalle intemperie il tratto in cui sono installate.

Accessi e chiusure delle coperture

I tipi di chiusure di cui dotare le coperture sono molteplici e si va dalla semplici tende scorrevoli a sistemi automatici come porte o portoni ad impacchettamento, ad avvolgimento, a funzionamento rapido, ecc., per permettere l’accesso alle persone e ai mezzi.  Anche il numero di accessi può essere deciso dall’utilizzatore finale, in base alle sue esigenze operative e logistiche. Inoltre, il manto di copertura può essere dotato di oblò per il passaggio della luce naturale, nel caso vi sia questa esigenza. Per dare maggior risalto alla struttura è possibile personalizzare le colorazioni della copertura e i vari, eventuali, accostamenti.

Porte rapide ambienti a rischio esplosione: la sicurezza conta

porte rapide ambienti a rischio esplosione

L’ambiente a rischio esplosione

Un ambiente a rischio esplosione richiede la presenza di attrezzature che possiedano specifiche caratteristiche tecniche che le rendono adatte ad operare in simili situazioni.

Porte rapide ambienti a rischio esplosione

In un ambiente a rischio di esplosione possono essere installati esclusivamente impianti ed attrezzature i cui componenti siano costruiti seguendo le indicazioni della Direttiva ATEX (dall’acronimo ATmospheres EXplosibles). Anche le porte rapide ambienti a rischio esplosione sono sottoposte a quanto previsto dalla norma.

La tecnica

In un ambiente in cui sia presente una sostanza sotto forma di gas, vapore o nebbia che abbia la possibilità di miscelarsi con l’aria può originarsi, in determinate situazioni, un’atmosfera esplosiva. Operare in queste condizioni prevede l’utilizzo di personale addestrato allo scopo, con l’utilizzo concomitante di attrezzature espressamente concepite per il funzionamento in queste specifiche situazioni, in cui il pericolo è una costante. Le porte rapide trovano applicazione in questi ambienti quando è necessaria la velocità di attraversamento di un varco, magari accompagnata dalla continuità nel tempo. Questo permette di mantenere elevate velocità operative, senza gravare sui costi di gestione e sui tempi di consegna e/o preparazione delle materie prime o dei prodotti finiti.

La Trivellato Srl costruisce questa tipologia di porte utilizzando il sistema ad impacchettamento: si tratta di porte che possiedono le stesse caratteristiche di base delle normali porte a impacchettamento. Oltre a questo, però, il manto di chiusura, la componentistica elettrica e lo sviluppo della struttura sono costruiti a norma ATEX. Il risultato viene ottenuto per mezzo della collaborazione fra l’azienda e membri del Comitato Elettrotecnico Italiano, per ottenere una tecnologia tale che permetta di eliminare e quando ciò non sia possibile ridurre al minimo il rischio di esplosione, dovuto all’impiego di queste attrezzature in ambienti con atmosfere potenzialmente esplosive, sia esso dovuto alla presenza di gas che di polveri.

Portoni sezionali elettrici: tutti i dettagli

portoni sezionali elettrici

Portoni sezionali elettrici, cosa sono?

I portoni sezionali elettrici possono essere considerati come la massima espressione della tecnologia in questo settore. Sono impiegati soprattutto in ambito civile e industriale, per la chiusura dei box auto o delle autorimesse. Nei fatti, sono la naturale evoluzione delle più diffuse porte basculanti e coibentate, che continuano a essere tra le soluzioni preferite, anche se i portoni sezionali elettrici sono in netta ascesa tra le scelte in tutto il mondo.

Queste porte nascono nei Paesi del Nord Europa per far fronte al problema delle basse temperature, specialmente notturne: qui, dove la neve e il ghiaccio sono delle costanti molto temute, queste porte rappresentano la miglior soluzione per la chiusura delle autorimesse e dei box auto, per preservare le vetture dal freddo gelido.  

Come sono realizzati i portoni sezionali?

I portoni sezionali si compongono di due lamiere sagomate monoblocco: non esistono giunzioni e unioni nei pannelli e questo garantisce una continuità nel materiale indispensabile per il perfetto isolamento. La coibentazione avviene in forno, dove viene spruzzata una schiuma poliuretanica liquida all’interno delle due lamiere. Nel momento in cui la schiuma di espande, funge contemporaneamente da collante e da coibentante: la pressione che più raggiungere la schiuma espansa è di 45 kg/m2

Caratteristiche dei portoni sezionali

La caratteristica principale dei portoni sezionali elettrici è proprio la coibentazione, realizzata grazie all’ausilio di macchine altamente tecnologiche che permettono un grado di isolamento molto elevato, tale che i pannelli riescono a bloccare completamente l’azione del gelo, preservando la temperatura interna dell’ambiente e, quindi, i veicoli che vi sono custoditi. I portoni sezionali possono essere anche manuali ma, i portoni sezionali elettrici presentano numerosi vantaggi, visto e considerato anche che questi portoni possono raggiungere dimensioni e peso piuttosto elevati. Inoltre, grazie al sistema elettrificato, i portoni sezionali sono comandabili a distanza con un semplice telecomando.

Porte flap per facilitare il lavoro

Perché installare porte flap

Le porte flap, essendo porte flessibili a battente, sono ideali per isolare stanze interne a un fabbricato e consentire, al tempo stesso, un transito veloce e privo di ostacoli in magazzini, laboratori, industrie alimentari e ambienti a bassa temperatura. I materiali di costruzione, sempre eccellenti, tengono conto delle diverse destinazioni d’uso delle porte flessibili a battente. L’uso del PVC per la realizzazione delle ante delle porte flap garantisce flessibilità, resistenza agli urti e indeformabilità alle basse temperature. Una molla di torsione regola la forza di apertura che può essere di tipo manuale oppure pneumatica. Il telaio delle porte è solitamente in acciaio zincato o in acciaio inossidabile.

Isolamento termico

Le porte flap garantiscono luminosità e trasparenza e contribuiscono in modo ottimale a isolare gli ambienti fra loro contigui sia dal punto di vista termico sia da quello acustico. Essendo in grado di ridurre drasticamente la dispersione di freddo e di caldo trovano un impiego d’eccellenza in tutti i settori industriali, specialmente quelli alimentari, in cui il mantenimento delle corrette temperature all’interno degli ambienti si rivela di fondamentale importanza.  A seconda delle esigenze l’apertura dei battenti può essere a un unico senso o a due sensi.

Colori e modelli diversificati

Pur essendo riservate ad ambienti lavorativi le porte flap sono comunque curate anche sotto il profilo estetico che va ad integrarsi a quello funzionale. Prodotte in tinte differenti riescono, tra l’altro,  a portare una piacevole nota di colore all’interno di locali spesso grigi e anonimi. La parte trasparente, più o meno ampia, varia da un modello a modello e consente una differente visibilità tra una stanza e l’altra  a seconda delle diverse esigenze. Le porte flap devono il loro successo anche alla loro economicità, alla facilità di installazione e alla resistenza nel tempo.

Porte a impacchettamento: soluzioni innovative

porta rapida a impacchettamento

L’innovazione nel mercato attuale

Oggi le porte ad impacchettamento rapido rappresentano un’innovazione nel settore delle chiusure. Devono il loro successo a due elementi: la facilità d’installazione e la velocità di esercizio.

Le porte a impacchettamento

Il mondo frenetico della logistica, sia interna ad un’azienda che in conto terzi; l’accesso veloce a fosse di carico/scarico: sono solo due delle numerose situazioni in cui la velocità operativa è il credo da seguire. Costituite da un telo in PVC ad alta resistenza e dotate di un sistema a impacchettamento che utilizza cinghie anch’esse ad alta resistenza, le porte a impacchettamento sono l’ideale soluzione a chi ha problemi di transiti rapidi e continui, con il vantaggio di non avere particolari esigenze di manutenzione. Il sistema, oltre alla possibilità di essere installato in qualunque tipo di fabbricato ed essere adattabile a qualunque ambiente operativo, non deve essere installato a pavimento. Per luoghi che hanno esigenze di far penetrare la luce naturale o per avere visuale sull’esterno, è possibile dotare il manto di oblò trasparenti.

Tutto questo nella normale operatività, ma quando le condizioni di utilizzo sono particolari entrano in gioco le porte a impacchettamento per grandi dimensioni, espressamente concepite per operare all’interno di vani con grosse aperture. Sono uguali a quelle in formato standard per quanto riguarda materiali e tipo di funzionamento, ma permettono di operare scelte “ad hoc”, adattando la copertura e la struttura alle singole situazioni. In caso di necessità si può intervenire anche sulla motorizzazione, fino al vero e proprio raddoppio che consente di far fronte a particolari sforzi impegnativi su coperture di elevata dimensione.

Il rischio esplosioni

Una particolare tipologia di porte ad impacchettamento è quella destinata ad operare in ambienti a rischio di esplosioni: sono progettate e costruite per operare in presenza di polveri o gas, rispettando i dettami della vigente normativa in materia.

Portoni sezionali rei 120

portoni sezionali REI 120

Contrastare il fuoco

Gli effetti di un incendio possono essere devastanti, soprattutto in ambito professionale, per via dei materiali o delle quantità degli stessi che possono trovarsi all’interno dei locali. Lo scopo dei portoni sezionali antincendio è quello di impedire e, dove non fosse possibile, rallentare la propagazione del fuoco.

Portoni sezionali REI 120

Gli anglosassoni le chiamano fire door, da noi si conoscono con il nome di porte antincendio, altrimenti dette porte REI. I portoni sezionali REI sono i fratelli maggiori delle porte, diversi nelle dimensioni, ma simili nelle caratteristiche progettuali e costruttive. Per le caratteristiche che possiedono sono in grado di isolare le fiamme presenti in un locale quando scoppia un incendio e di resistere agli effetti distruttivi del fuoco almeno per un lasso di tempo stabilito dalla normativa di riferimento.  Vengono suddivisi in base alla classificazione R.E.I., acronimo delle parole francesi Resistance (resistenza), Entretenir / Etanchéité (ermeticità) e Isolement (isolamento), in cui la resistenza indica la capacità di mantenere la resistenza meccanica sotto l’attacco del fuoco, l’ermeticità la proprietà di non lasciar passare fiamme, gas caldi o vapori sul lato non esposto all’incendio e l’isolamento termico la caratteristica di ridurre la trasmissione del calore. La nomenclatura completa delle porte e dei portoni tagliafuoco è rappresentata dalla sigla REI seguita da un numero che indica il lasso di tempo, espresso in minuti primi, entro il quale la struttura è in grado di resistere alle fiamme senza cedere. Quindi, nel caso dei portoni sezionali REI 120, avremo un tipo di chiusura in grado di resistere per 120 minuti agli effetti di un incendio.

La certificazione

Naturalmente, tutti gli elementi di cui è composto il portone sono soggetti alla classificazione che viene eseguita seguendo le indicazioni prescritte dalle norme della serie EN 13501. Soltanto il rispetto di questi parametri consentirà, in seguito, di avere la certificazione di prodotto e la successiva immissione sul mercato.

Porte rapide industriali autoriparanti: da scegliere in base alla collocazione

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Porte rapide industriali autoriparanti per diversi usi

Tra i modelli di porte rapide industriali, quelle più innovative sono le porte autoriparanti, particolarmente sicure e pratiche per la capacità di riparasi da sé, in modo semplice e veloce, in caso di urto o danno.
Ma dove e come vanno collocate queste porte rapide industriali? Innanzitutto, diciamo che le chiusure industriali possono essere utilizzate per dividere uno spazio dall’esterno oppure per separare ambienti diversi all’interno di uno stesso magazzino, capannone o così via. In ambedue i casi, però, l’installazione delle porte deve seguire dei parametri precisi.

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Chiusure per l’agricoltura: porte impacchettamento rapido e non solo

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Quali caratteristiche devono avere le chiusure per il settore agricolo?

Nel settore agricolo l’utilizzo di chiusure specifiche è particolarmente importante: la scelta e l’installazione di portoni specifici, infatti, permette di rendere tutte le operazioni di carico e scarico più agevoli e soprattutto di non compromettere la merce stoccata. Una delle principali caratteristiche che le chiusure per il settore agricolo devono avere è sicuramente la capacità di rendere i passaggi di merci e persone il più possibile veloce, limitando al minimo la dispersione di polvere.

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