L’innovazione nel mercato attuale
Oggi le porte ad impacchettamento rapido rappresentano un’innovazione nel settore delle chiusure. Devono il loro successo a due elementi: la facilità d’installazione e la velocità di esercizio.
Le porte a impacchettamento
Il mondo frenetico della logistica, sia interna ad un’azienda che in conto terzi; l’accesso veloce a fosse di carico/scarico: sono solo due delle numerose situazioni in cui la velocità operativa è il credo da seguire. Costituite da un telo in PVC ad alta resistenza e dotate di un sistema a impacchettamento che utilizza cinghie anch’esse ad alta resistenza, le porte a impacchettamento sono l’ideale soluzione a chi ha problemi di transiti rapidi e continui, con il vantaggio di non avere particolari esigenze di manutenzione. Il sistema, oltre alla possibilità di essere installato in qualunque tipo di fabbricato ed essere adattabile a qualunque ambiente operativo, non deve essere installato a pavimento. Per luoghi che hanno esigenze di far penetrare la luce naturale o per avere visuale sull’esterno, è possibile dotare il manto di oblò trasparenti.
Tutto questo nella normale operatività, ma quando le condizioni di utilizzo sono particolari entrano in gioco le porte a impacchettamento per grandi dimensioni, espressamente concepite per operare all’interno di vani con grosse aperture. Sono uguali a quelle in formato standard per quanto riguarda materiali e tipo di funzionamento, ma permettono di operare scelte “ad hoc”, adattando la copertura e la struttura alle singole situazioni. In caso di necessità si può intervenire anche sulla motorizzazione, fino al vero e proprio raddoppio che consente di far fronte a particolari sforzi impegnativi su coperture di elevata dimensione.
Il rischio esplosioni
Una particolare tipologia di porte ad impacchettamento è quella destinata ad operare in ambienti a rischio di esplosioni: sono progettate e costruite per operare in presenza di polveri o gas, rispettando i dettami della vigente normativa in materia.