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Porte rapide autoriparanti per una maggiore sicurezza

Porte autoriparanti

Le velocità di utilizzo

Le porte rapide sono indubbiamente una bella soluzione che permette tempi rapidi nella movimentazione dei mezzi e delle merci. Il loro sistema di funzionamento permette velocità di apertura e chiusura che supportano ritmi di lavoro non gestibili con altri sistemi.

I rischi del traffico veicolare in magazzino

Sebbene le velocità di manovra e spostamento non siano elevate, la sola la presenza di carrelli elevatori che manovrano all’interno di un magazzino rappresenta una potenziale fonte di pericolo. L’adozione di sistemi ausiliari che permettono di velocizzare la porta in prossimità del punto di apertura e, al contrario, rallentarla in prossimità del punto di chiusura rappresenta un tassello in più nel complesso mosaico del mantenimento di appropriate condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro. Nonostante ciò è possibile che si verifichino comunque impatti frontali con le porte, dovuti all’errore umano, alla caduta di un carico non perfettamente stabilizzato sulle forche di un carrello elevatore o all’errata manovra di un mezzo. In questo caso entrano in gioco le porte rapide autoriparanti: è una tipologia di porte che consta di un manto in PVC che si arrotola direttamente sul tubo avvolgitore. Il telo scorre su una guida autolubrificante, per mezzo di un complesso di cerniere: questo sistema ha permesso l’eliminazione di qualunque barra dal meccanismo di moto. L’insieme degli accorgimenti adottati ha portato alla creazione di porte che permettono il rientro del telo nella sua sede di scorrimento in seguito ad eventuali impatti frontali.

Vantaggi delle porte rapide autoriparanti

Le caratteristiche di questa tipologia di chiusure permettono di incrementare la sicurezza poiché viene minimizzato il pericolo di caduta della struttura, data la sola presenza del telo e l’assenza di barre che potrebbero sfilarsi dalla sede in seguito all’urto e rovinare a terra. Inoltre, risultano semplificate le operazioni di eventuale manutenzione straordinaria per il ripristino delle normali condizioni operative a seguito di incidente: in questo caso i tempi sono rapidi e l’operazione piuttosto semplice.

Punti di carico: tutto quello che serve sapere

punti di carico

Caratteristiche dei punti di carico e componenti

I punti di carico rappresentano una componente chiave per garantire un efficiente e sicuro flusso delle merci.

Il punto di carico di solito è costituito da un portale isotermico o sigillante, dalla rampa di carico e dal portone sezionale. Questi tre elementi separati hanno come obiettivo quello di formare la soluzione più adatta nel caso in cui il carico/scarico dei mezzi diventa un’esigenza importante per la gestione logistica del magazzino.

Vantaggi

Il portale isotermico presenta numerosi vantaggi, in quanto consente al personale incaricato alle operazioni di carico e scarico di ripararsi a seconda delle condizioni meteorologiche, protegge le merci dagli eventi atmosferici, fa si che la climatizzazione interna rimanga costante e infine consente di rispettare le norme sanitarie in vigore.

La rampa di carico è in grado di facilitare e velocizzare tutte le operazioni di carico e scarico da qualsiasi veicolo e di conseguenza evita che possano sorgere dei problemi per l’altezza del piano di carico.

Le pedane di carico sono costituite da un meccanismo di emergenza idraulico che, in caso di allontanamento dell’automezzo, interviene monitorando la velocità di discesa della rampa.

La rampa di carico è disponibile con due diverse portate: da 6000 Kg e da 9000 Kg.

Il portone sezionale contribuisce a completare il punto di carico. Può essere sia manuale sia motorizzato. Grazie all’applicazione di uno o più oblò è possibile ispezionare dall’interno il mezzo in avvicinamento per le operazioni di carico e scarico.

Campi di applicazione

I punti di carico sono stati concepiti per tutte quelle attività in cui vi è la necessità di garantire che le operazioni di carico e scarico avvengano in modo veloce e sicuro.

Dopo aver valutato attentamente tutte le caratteristiche dei punti di carico, scegli la soluzione più adatta a te!

Le peculiarità dei portoni sezionali grandi dimensioni

portoni sezionali grandi dimensioni

L’innovazione nel campo delle grandi aperture

I portoni sezionali grandi dimensioni sono destinati all’uso professionale, in quei luoghi dove insieme all’esigenza di apertura e chiusura convive la presenza di grandi varchi come, per esempio: industria alimentare, centri logistici, punti di carico/scarico, magazzini, impianti di compostaggio, ambienti con basse temperature, garage, stoccaggi agricoli e ricovero animali, autolavaggi, laboratori. Attualmente i portoni sezionali di grandi dimensioni sono fra i sistemi di chiusura più innovativi.   

Caratteristiche dei portoni sezionali grandi dimensioni

Questo tipo di chiusure è caratterizzato da una struttura solida e robusta: si tratta di una chiusura a scorrimento verticale composta da pannelli d’acciaio ad alto spessore e coibentati, incernierati fra loro. Questo favorisce uno spazio d’ingombro ridotto e consente l’utilizzo in molteplici situazioni. L’isolamento termico è garantito, oltre che dalla coibentazione dei pannelli stessi, anche dalle sigillature in architrave e a pavimento oltre alla presenza di guarnizioni anche sulle guide di scorrimento, cosa che aumenta anche la silenziosità di funzionamento. La loro installazione è possibile sia in luce che sfalsata rispetto al vano. Per il sollevamento vengono utilizzate molle elicoidali a torsione, mentre per la sicurezza degli operatori l’intera struttura è equipaggiata con un doppio dispositivo di sicurezza a protezione dalla rottura delle molle e dei cavi. Per il loro principio costruttivo sono chiusure che si adattano alla maggior parte delle esigenze e il funzionamento, a seconda delle esigenze del cliente, può essere manuale, automatico oppure con comando uomo presente. Per completare l’adattabilità alle situazioni ed esigenze diverse possono essere forniti in tinte standard o con colorazioni personalizzate, scelte dall’utilizzatore finale.

Perché XXL

I sistemi di chiusura a grande formato con l’utilizzo di portoni sezionali di grandi dimensioni hanno il vantaggio di adattarsi alle dimensioni della struttura e non viceversa; questo permette di poterli utilizzare anche in caso di adattamenti di vecchi fabbricati a nuove destinazioni d’uso oppure in caso di ristrutturazioni radicali.

Porte rapide ambienti a rischio esplosione: la sicurezza conta

porte rapide ambienti a rischio esplosione

L’ambiente a rischio esplosione

Un ambiente a rischio esplosione richiede la presenza di attrezzature che possiedano specifiche caratteristiche tecniche che le rendono adatte ad operare in simili situazioni.

Porte rapide ambienti a rischio esplosione

In un ambiente a rischio di esplosione possono essere installati esclusivamente impianti ed attrezzature i cui componenti siano costruiti seguendo le indicazioni della Direttiva ATEX (dall’acronimo ATmospheres EXplosibles). Anche le porte rapide ambienti a rischio esplosione sono sottoposte a quanto previsto dalla norma.

La tecnica

In un ambiente in cui sia presente una sostanza sotto forma di gas, vapore o nebbia che abbia la possibilità di miscelarsi con l’aria può originarsi, in determinate situazioni, un’atmosfera esplosiva. Operare in queste condizioni prevede l’utilizzo di personale addestrato allo scopo, con l’utilizzo concomitante di attrezzature espressamente concepite per il funzionamento in queste specifiche situazioni, in cui il pericolo è una costante. Le porte rapide trovano applicazione in questi ambienti quando è necessaria la velocità di attraversamento di un varco, magari accompagnata dalla continuità nel tempo. Questo permette di mantenere elevate velocità operative, senza gravare sui costi di gestione e sui tempi di consegna e/o preparazione delle materie prime o dei prodotti finiti.

La Trivellato Srl costruisce questa tipologia di porte utilizzando il sistema ad impacchettamento: si tratta di porte che possiedono le stesse caratteristiche di base delle normali porte a impacchettamento. Oltre a questo, però, il manto di chiusura, la componentistica elettrica e lo sviluppo della struttura sono costruiti a norma ATEX. Il risultato viene ottenuto per mezzo della collaborazione fra l’azienda e membri del Comitato Elettrotecnico Italiano, per ottenere una tecnologia tale che permetta di eliminare e quando ciò non sia possibile ridurre al minimo il rischio di esplosione, dovuto all’impiego di queste attrezzature in ambienti con atmosfere potenzialmente esplosive, sia esso dovuto alla presenza di gas che di polveri.

Portoni sezionali elettrici: tutti i dettagli

portoni sezionali elettrici

Portoni sezionali elettrici, cosa sono?

I portoni sezionali elettrici possono essere considerati come la massima espressione della tecnologia in questo settore. Sono impiegati soprattutto in ambito civile e industriale, per la chiusura dei box auto o delle autorimesse. Nei fatti, sono la naturale evoluzione delle più diffuse porte basculanti e coibentate, che continuano a essere tra le soluzioni preferite, anche se i portoni sezionali elettrici sono in netta ascesa tra le scelte in tutto il mondo.

Queste porte nascono nei Paesi del Nord Europa per far fronte al problema delle basse temperature, specialmente notturne: qui, dove la neve e il ghiaccio sono delle costanti molto temute, queste porte rappresentano la miglior soluzione per la chiusura delle autorimesse e dei box auto, per preservare le vetture dal freddo gelido.  

Come sono realizzati i portoni sezionali?

I portoni sezionali si compongono di due lamiere sagomate monoblocco: non esistono giunzioni e unioni nei pannelli e questo garantisce una continuità nel materiale indispensabile per il perfetto isolamento. La coibentazione avviene in forno, dove viene spruzzata una schiuma poliuretanica liquida all’interno delle due lamiere. Nel momento in cui la schiuma di espande, funge contemporaneamente da collante e da coibentante: la pressione che più raggiungere la schiuma espansa è di 45 kg/m2

Caratteristiche dei portoni sezionali

La caratteristica principale dei portoni sezionali elettrici è proprio la coibentazione, realizzata grazie all’ausilio di macchine altamente tecnologiche che permettono un grado di isolamento molto elevato, tale che i pannelli riescono a bloccare completamente l’azione del gelo, preservando la temperatura interna dell’ambiente e, quindi, i veicoli che vi sono custoditi. I portoni sezionali possono essere anche manuali ma, i portoni sezionali elettrici presentano numerosi vantaggi, visto e considerato anche che questi portoni possono raggiungere dimensioni e peso piuttosto elevati. Inoltre, grazie al sistema elettrificato, i portoni sezionali sono comandabili a distanza con un semplice telecomando.

Portoni industriali avvolgibili: quali scegliere?

portoni industriali avvolgibili

I portoni nell’industria

Nell’industria le esigenze di chiusura dei varchi devono soddisfare molteplici condizioni, a seconda della lavorazioni e delle tempistiche. Per questo motivo, sono nate tipologie diverse di prodotti che soddisfano le varie esigenze.

Portoni industriali avvolgibili

I portoni industriali avvolgibili hanno la peculiarità di funzionare mediante l’arrotolamento del telo che li compone direttamente su un tubo avvolgitore. In questo modo si ottengono buone velocità di apertura (siamo sull’ordine dei 0,75 m al secondo), insieme alla risoluzione di problemi legati alla povere, alla dispersione termica e al rumore. Il sistema è molto silenzioso nel funzionamento.  L’intero insieme struttura portante-meccanismo di chiusura ha dimensioni assai contenute, questo permette la sua posa in opera direttamente all’interno dei vani luce, diminuendo notevolmente lo spazio necessario e il successivo ingombro una volta posizionato. Le esigenze di visibilità oltre la struttura o della presenza di luce naturale all’interno dei locali possono essere asservite tramite l’introduzione di file di oblò direttamente sul velo di PVC ad alta resistenza. I portoni sono in grado di sopportare anche le basse temperature e muniti di un telo coibentato, insieme ad una specifica motorizzazione adatta allo scopo, permettono impieghi in ambienti in cui le temperature scendono fino a -25°C.

Versioni speciali

Alcune versioni sono dotate di  un meccanismo di chiusura che scorre, per mezzo di cerniere, su una guida in polietilene ad alta densità molecolare e dotato di autolubrificazione. Il polietilene è conosciuto come un materiale dotato di un basso coefficiente d’attrito, resistente all’usura e agli urti e in grado di opporsi alla corrosione e agli effetti deleteri del contatto con prodotti chimici. Inoltre è disponibile in diverse colorazioni. Questo tipo di portoni risulta autoriparante in caso di urti  raggiunge velocità di apertura di circa 2 m al secondo. Sono stati concepiti soprattutto per l’uso in ambienti interni, dove garantiscono un perfetto isolamento termico e, all’occorrenza, dotando il sistema di batterie UPS è possibile usufruirne come via di fuga in caso di interruzione nell’erogazione dell’energia elettrica.

Porte flap per facilitare il lavoro

Perché installare porte flap

Le porte flap, essendo porte flessibili a battente, sono ideali per isolare stanze interne a un fabbricato e consentire, al tempo stesso, un transito veloce e privo di ostacoli in magazzini, laboratori, industrie alimentari e ambienti a bassa temperatura. I materiali di costruzione, sempre eccellenti, tengono conto delle diverse destinazioni d’uso delle porte flessibili a battente. L’uso del PVC per la realizzazione delle ante delle porte flap garantisce flessibilità, resistenza agli urti e indeformabilità alle basse temperature. Una molla di torsione regola la forza di apertura che può essere di tipo manuale oppure pneumatica. Il telaio delle porte è solitamente in acciaio zincato o in acciaio inossidabile.

Isolamento termico

Le porte flap garantiscono luminosità e trasparenza e contribuiscono in modo ottimale a isolare gli ambienti fra loro contigui sia dal punto di vista termico sia da quello acustico. Essendo in grado di ridurre drasticamente la dispersione di freddo e di caldo trovano un impiego d’eccellenza in tutti i settori industriali, specialmente quelli alimentari, in cui il mantenimento delle corrette temperature all’interno degli ambienti si rivela di fondamentale importanza.  A seconda delle esigenze l’apertura dei battenti può essere a un unico senso o a due sensi.

Colori e modelli diversificati

Pur essendo riservate ad ambienti lavorativi le porte flap sono comunque curate anche sotto il profilo estetico che va ad integrarsi a quello funzionale. Prodotte in tinte differenti riescono, tra l’altro,  a portare una piacevole nota di colore all’interno di locali spesso grigi e anonimi. La parte trasparente, più o meno ampia, varia da un modello a modello e consente una differente visibilità tra una stanza e l’altra  a seconda delle diverse esigenze. Le porte flap devono il loro successo anche alla loro economicità, alla facilità di installazione e alla resistenza nel tempo.

Portoni sezionali rei 120

portoni sezionali REI 120

Contrastare il fuoco

Gli effetti di un incendio possono essere devastanti, soprattutto in ambito professionale, per via dei materiali o delle quantità degli stessi che possono trovarsi all’interno dei locali. Lo scopo dei portoni sezionali antincendio è quello di impedire e, dove non fosse possibile, rallentare la propagazione del fuoco.

Portoni sezionali REI 120

Gli anglosassoni le chiamano fire door, da noi si conoscono con il nome di porte antincendio, altrimenti dette porte REI. I portoni sezionali REI sono i fratelli maggiori delle porte, diversi nelle dimensioni, ma simili nelle caratteristiche progettuali e costruttive. Per le caratteristiche che possiedono sono in grado di isolare le fiamme presenti in un locale quando scoppia un incendio e di resistere agli effetti distruttivi del fuoco almeno per un lasso di tempo stabilito dalla normativa di riferimento.  Vengono suddivisi in base alla classificazione R.E.I., acronimo delle parole francesi Resistance (resistenza), Entretenir / Etanchéité (ermeticità) e Isolement (isolamento), in cui la resistenza indica la capacità di mantenere la resistenza meccanica sotto l’attacco del fuoco, l’ermeticità la proprietà di non lasciar passare fiamme, gas caldi o vapori sul lato non esposto all’incendio e l’isolamento termico la caratteristica di ridurre la trasmissione del calore. La nomenclatura completa delle porte e dei portoni tagliafuoco è rappresentata dalla sigla REI seguita da un numero che indica il lasso di tempo, espresso in minuti primi, entro il quale la struttura è in grado di resistere alle fiamme senza cedere. Quindi, nel caso dei portoni sezionali REI 120, avremo un tipo di chiusura in grado di resistere per 120 minuti agli effetti di un incendio.

La certificazione

Naturalmente, tutti gli elementi di cui è composto il portone sono soggetti alla classificazione che viene eseguita seguendo le indicazioni prescritte dalle norme della serie EN 13501. Soltanto il rispetto di questi parametri consentirà, in seguito, di avere la certificazione di prodotto e la successiva immissione sul mercato.

Portoni per capannoni industriali: utilizzi

Portoni per capannoni industriali

Le aperture nel mondo dell’industria

Un’industria segue ritmi ben precisi, dettati dal minor tempo possibile per eseguire una lavorazione. I varchi sono uno dei tasselli di questo meccanismo: grandi per soddisfare le esigenze di velocità e di dimensionamento, in alcuni casi sono anche molto grossi.

Portoni per capannoni industriali

I portoni per capannoni industriali soddisfano praticamente tutte le esigenze dell’industri in fatto di chiusure di varchi. Il mercato attuale offre soluzioni che si adattano a qualunque tipo di esigenza: dal grande deposito logistico, al grande magazzino di stoccaggio di cereali, passando per fabbriche di ogni dimensione e tipologia, tutti possono trovare il portone adatto alle loro esigenze.

Le tipologie sono davvero tante, innanzitutto i portoni si adattano sia alle aperture verticali che a quelle orizzontali e neppure il verso rappresenta un problema: i portoni a scorrimento possono essere montati con l’apertura a destra o a sinistra, indifferentemente. Insieme alla qualità dei materiali, oggi, la velocità di funzionamento è alla base delle caratteristiche di un portone. Questa è una peculiarità dei portoni ad impacchettamento rapido e di quelli ad avvolgimento rapido: stiamo parlando di velocità che raggiungono tranquillamente i 2 m al secondo. Significa aprire un portone alto tre metri in circa 3 secondi. Per chi ha esigenze di avere più coibentazione, invece, la scelta ricade sui portoni sezionali che sono composti da pannelli isolanti e guarnizioni di tenuta. Se l’esigenza è chiudere aperture molto grandi ci si può orientare verso i portoni a libro. permettono di raggiungere dimensioni notevoli.

Gli utilizzi speciali di un portone

Ma il portone non deve solo chiudere un’apertura, a volte deve operare in sincronia con le lavorazioni o adattarsi ad ambiente con caratteristiche ben precise. È così che sono nati i portoni per carri ponte che permettono di dividere due o più aree all’interno di un capannone, pur permettendo il passaggio del macchinario. I portoni ATEX, invece, sono portoni che per le loro caratteristiche costruttive e i materiali impiegati risultano adatti all’utilizzo in luoghi a rischio di esplosione, in conformità all’attuale normativa ATEX.

Porta autoriparante per autolavaggi: caratteristiche fondamentali

Gli urti in un autolavaggio

Un autolavaggio è sicuramente esposto al rischio di collisione fra i mezzi e la struttura, portoni compresi. La porta autoriparante è la soluzione a questo problema.

Porta autoriparante per autolavaggi

La porta autoriparante per autolavaggi è una novità da poco presente sul mercato. Si tratta di una porta ad avvolgimento rapido, in cui il sistema di funzionamento si basa sull’arrotolamento del manto in PVC che compone la chiusura intorno ad un tubo avvolgitore. L’innovazione di questo sistema è data dallo scorrimento su una guida in polizene ad alta densità molecolare e autolubrificante, per mezzo di cerniere. Non sono presenti barre rigide e il manto, in caso di urto, è autoriparante. Inoltre, in caso di impatti frontali con  fuoriuscita del telo dalle guide questo può comodamente essere fatto rientrare nella sua sede. Dotando la porta di batterie UPS è possibile garantirne il funzionamento anche in caso di interruzione dell’energia elettrica e, volendo, trasformare il varco in una via di fuga. La presenza di un inverter all’interno della logica di comando permette di raggiungere velocità operative che arrivano ai 2 m al secondo e in prossimità dei punti di arresto, in apertura e chiusura, è possibile prevedere accelerazioni o rallentamenti.

Conformità

Inoltre questa tipologia di porte viene costruita seguendo i dettami della norma UNI EN 13241-1. Norma che contiene i chiarimenti su quali requisiti debbano possedere i cancelli, le porte e le barriere (manuali o motorizzate) che saranno installati in aree a cui possono accedere persone, allo scopo di fornire un accesso sicuro all’interno di edifici commerciali, industriali e residenziali a persone, veicoli e merci. Si tratta di sottoporre a prove iniziali il prodotto (da parte di un Organismo Notificato dal Ministero) a cui segue un controllo della produzione in fabbrica, l’etichettatura con simbolo “CE” e il rilascio della Dichiarazione di Conformità ( questi da parte del costruttore).

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